I biancorossi con De Grazia (all’esordio-bis) e Bernardotto trovano in mezz’ora al ‘Benelli’ una vittoria che potrebbe aprire un nuovo corso
TERAMO – Un gol di De Grazia (un preciso diagonale sul palo più lontano su filtrante in area di Mordini dalla sinistra) e un altro di Bernardotto (la cui conclusione sulla punizione di Arrigoni supera il portiere con quella dose di fortuna che finora era mancata al volenteroso e mai dono attaccante biancorosso), segnano l’avvio di un nuovo anno per il Teramo che sbanca il ‘Benelli’ di Pesaro riscattando la sconfitta dell’andata al Bonolis.
La partita i biancorossi di Guidi l’hanno chiusa in mezz’ora, mettendo in campo determinazione e lucidità, cioè quelle qualità che aveva mostrato in avvio di campionato, perdendosi poi per strada: nella prima frazione aggredendo da subito l’avversario, nella ripresa gestendo al minimo il rischio di un ritorno dell’avversario. Lo stesso tecnico Guidi, dalla panchina, ha ribadito il 4-3-3 offensivo, gestendo e ridisegnando la sua squadra con un 3-5-2, a metà della seconda frazione, che ha permesso di riportare a casa un risultato vitale per la classifica dei teramani, nella prima delle due trasferte consecutive.
Il Teramo ha così interrotto la serie negativa del mese di dicembre, tornando alla vittoria e chiudendo la partita senza gol al passivo, cosa che non accadeva da tempo. Ottime indicazioni sono arrivate a Guidi non solo dal ritorno di De Grazia, ma anche dagli altri acquisti che sono scesi in campo, vale a dire Codromaz, Mordini e Forgione (pochi per valutare D’Andrea i 10 minuti finali).